A chi predica la povertà e sperpera nello sfarzo i soldi dei bisognosi, a chi ha reso l’amore tra gli esseri umani un tabù e quello per gli animali un dovere, a chi ha reso la vita un inseguimento del massimo profitto con la minima soddisfazione dedico queste considerazioni.
Riprendiamoci indietro la vita dunque, in tutta la sua innocente e disgustosa semplicità.
Edit, repost, eng subs:
8 settembre 2008 at 17:15
citando il titolo di una canzone che adoro…dopo aver visto questi 2 video
More than words…..!!!
P.S: Ci fosse quell’amore di bambino al posto della Gelmini son certa che la scuola sarebbe nuovamente un ambiente di sano apprendimento…
STRABILIANTE…
8 settembre 2008 at 17:38
Ma quel bambino ha capito cosìè l’amore a 8 anni?
e c’è gente che non lo sa a 80
8 settembre 2008 at 18:46
A 80 anni spesso dimentichi pure come si allacciano i mocassini.
Bry, oggi ce l’hai con le scuole?
8 settembre 2008 at 19:00
Ma come non sai qual è la mia missione??? 😉
tra un pò ramazzerò aule, lustrerò vetri e curerò cortili…..ma intanto da una settimana studio più che all’Università e indosso guantoni per difendermi da attacchi di disorganizzazione colossale!…. 😀
9 settembre 2008 at 08:23
lavorare un anno per vivere 15 giorni, questa è la nostra esistenza. ed è la migliore al mondo…
9 settembre 2008 at 12:07
Il filmato del ragazzino è micidiale. Dopo un sacco di tempo ancora mi impressiona perchè evidenzia la lucidità di un essere umano che non è stato soggiogato dall’ipnosi mediatica e dalle storie fantastiche di un Dio vendicativo e da una società che ti succhia l’anima per restituirtela come fosse un investimento dopo la morte.
Bisognerebbe cominciare spegnendo la televisione, ma sarebbe troppo poco, si dovrebbe essere critici nei confronti delle cose che ci stanno attorno, ma non basterebbe ancora, si dovrebbe scendere in strada e urlare per sfogarsi con la gente che ti guarda male perchè stai uscendo dall’omologazione ma non sarebbe sufficiente, perchè ormai siamo plagiati. Gli adulti vedono le cose con malizia, come te.
Però le avventure che capitano in continuazione mi fanno pensare che questo mondo è persino bello nella sua stravaganza, almeno se riesci a vederlo dal di fuori come un quadrò di Dalì.
9 settembre 2008 at 12:54
Più guardo il video di quel bambino e più mi sorprende….mi lascia senza parole!
La semplicità con cui parla, il tono della voce, sicuro e affatto imbarazzato, rendono chiaro quanto non sia stato intaccato dalle influenze esterne…..seppure di influenze o meglio di stimoli debba averne ricevuti tantissimi!
E intanto la semplicità, l’innocenza che comunque ne pervade i gesti, lo sguardo….è delizioso!!….Credo inoltre che si tratti di un video non attuale….cosa questa che aumenta la riflessione!
Cosa c’è dietro questo bambino?
o meglio chi c’è?
Sicuramente un esempio forte, vivo, fuori dai soliti schemi…una famiglia “sana”, una famiglia che non teme di affrontare determinati argomenti. che parla, si confronta e spiega molto naturalmente cos’è la vita!….Giusto????Giusto?? 😉
9 settembre 2008 at 15:37
Grazie a Wayl e Bry per l’ispirazione
Ascolta un bambino
9 settembre 2008 at 19:04
;)……se vi racconto cosa ho vissuto stasera in spiaggia altro che vite strutturate, schemi…..E volevo solo trascorrere un paio d’ore di relax…Ufff!
Cambierò coordinate marine 😀
9 settembre 2008 at 19:16
dangp grazie a te..che onore!!!
Sfondi una porta aperta…..io con i bambini mi confronto quotidianamente, da loro imparo, ricevo energia, con loro rido, qualche volta ho pianto…..non sono io ad insegnare loro…..è uno scambio reciproco e ciò che loro danno a me, ma in generale a noi adulti; è più di quanto potremmo loro offrire!
Ahimè…..la scuola diventa sempre un baluardo da sventolare, da esibire e continuamente modificare….Ancora non si è compreso che la scuola la fa chi vi lavora dentro(…più che lavoro direi missione)docenti, collaboratori e sopratutto i ragazzi con le loro vite, le loro storie e emozioni!….Non vogliono capirlo!
Si parla di regole, di voti in condotta, di internet al posto del vecchio caro registro…..di assurdità incredibili…ma nessuno fino ad ora ha mai puntato lo sguardo sulle “persone”…..!!!!Tutta teoria…..io guardo al concreto, alla realtà e a ciò che serve o potrebbe aiutare i miei alunni a essere uomini con idee, emozioni, opinioni….in un futuro di interscambio e di lealtà!
9 settembre 2008 at 19:34
“dangp grazie a te..che onore!!!”
Be … onore mi sembra un po troppo.
Comunque grazie.
9 settembre 2008 at 20:14
😉
14 settembre 2008 at 17:38
Quanta verità nelle parole dei bimbi! dolci e teneri…sperano in una bella vita…i loro sogni,,,questo prima di conoscere bene le donne….dopo i sogni diventano incubi!!!! 😦
14 settembre 2008 at 17:40
………… Ma scherzi??? Senza le donne, noi donne, quali sogni potreste realizzare voi piccoli indifesi ometti???…..
😉
14 settembre 2008 at 18:29
…a volte i sogni possono diventare incubi…allora basta svegliarsi o farsi svegliare…e sognare ad occhi aperti!…
15 settembre 2008 at 08:00
Smetterò di scherzare sulle donne per qualche settimana. L’altro giorno mi sono sentito come in quel pezzo di Vanilla Sky dove Aames ha l’incidente.
La vita non è un incubo, è solo un sogno un po’ stravagante. Che cosa è per te la felicità.
15 settembre 2008 at 15:06
Vanilla Sky????Film per niente contorto!!!
La domanda sorge spontanea 😉
Esistono 2 incidenti…nel film,
il primo dà seppur tragicamente congrua ricchezza ad Aames
il secondo un capovolgimento totale della vita…
poi 2 sono le donne presenti Sofia e Juliana
Tu in chi ti sei imbattuto???? 😀
15 settembre 2008 at 15:36
Una domanda alla quale non sono riuscita a rispondere, nonostante 30 anni di ricerche sull’animo femminile, è “Cosa vuole una donna?”.
15 settembre 2008 at 15:54
Provo a rispondere…
Una donna desidera (non vuole) tutto e niente,
la favola e la realtà,
il sogno e la concretezza,
il dolce e il salato,
le risate e le lacrime,
la sorpresa e la quotidianità,
il gioco e la riflessione,
ascoltare ed essere ascoltata,
comprendere ed essere compresa,
proteggere ed essere protetta,
Amare ed essere amata……per quello che è!!!
Ma vale per le donne soltanto??
No!
Non esistono separazioni di genere….
15 settembre 2008 at 16:12
De balzac scrive che il destino delle donne e degli scrittori è quello di morire incomprese.
15 settembre 2008 at 18:01
Il dolce e il salato può darglielo pupo, per tutto il resto c’è mastercard.